Amici miei

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Monicelli (con Germi e Comencini) forma un trio di registi geniali, diversi da Fellini (più incline a raccontare fantasie che storie) ma ugualmente straordinari.
"Amici miei" è un capolavoro.
La cattiveria toscana che emerge in tutto il racconto è stupenda.
Gli attori sono meravigliosamente adatti alle loro parti e le rendono immortali.
Tra tutte le scene, scelgo quella delle sottocoppe di peltro, dove giganteggia Adolfo Celi.