L'affido - Una storia di violenza

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Un bel film francese con una narrazione e un'interpretazione essenziali e realistiche. Sembra di essere lì.
Per cui si viene anche coinvolti dal fortissimo crescendo di tensione.
Non voglio dire altro per non rovinare la visione a chi non l'avesse ancora visto.
Oppure, se l'avete già visto, cliccate qui.

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

È straordinario come all'inizio il regista riesca a creare un'impressione di neutralità nei confronti della coppia Antoine e Miriam.
Anzi, sembra quasi che voglia mettere in cattiva luce la donna, per l'apparente eccessiva acidità e le tante bugie che dice e che fa dire al figlio.
Poi, con la progressiva comprensione della reale situazione, cresce anche la tensione e la paura, con un finale che in un qualche modo ricorda Shining di Kubrick.
Bravissimi tutti gli attori. Bella anche la scena iniziale della coppia davanti al giudice.
Quando la poliziotta chiude la porta crivellata di fucilate non è per la vicina di casa (che invece andrebbe ringraziata per il senso civico) ma per lo spettatore, che a quel punto deve rispettare l'intimità di Miriam in quel momento terribile.

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