The Killer

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Per capire il film (a meno che non si sia già stati sicari professionisti e si conoscano quindi dinamiche e meccanismi vari del settore) bisogna andare su Wikipedia e leggere il riassunto della trama. Altrimenti è abbastanza difficile capire tutto quello che succede e perché.
Film noioso e violento, che inizia con un fatto contraddittorio: il protagonista, killer esperto e glaciale, dopo un appostamento di giorni, sbaglia bersaglio come un novellino. E questo è il fatto scatenante per il resto del film. Ma è comunque difficile seguire lo svolgimento.
Alla fine, dopo aver fatto fuori una decina di cristiani soltanto nel giro del film (pare che prima ne abbia sistemati parecchi altri), il buon killer va a godersi il meritato riposo con mojito a Santo Domingo insieme alla sua graziosa fidanzata convalescente. Molto edificante.
Michael Fassbender, per tutto il film, mi ricorda alternativamente Valerio Mastandrea e i due grandi Girotti del cinema italiano, Massimo e Mario (Terence Hill).